La Corte d'appello di Palermo ha assolto Gaetano Amato, che era stato condannato a sei mesi dal gup, perché accusato di avere occupato abusivamente una villa confiscata alla mafia, tra i quartieri di Tommaso Natale e dello Zen, nel capoluogo siciliano. L'immobile, nonostante la confisca a Cosa nostra, non era sottoposto ad alcuna vigilanza ed era già occupato dal figliastro
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