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Sbarco del 24 luglio, migranti lasciati morire di caldo e di sete: arrestati cinque scafisti a Messina

Durante la traversata le risorse idriche e di cibo erano state disumanamente razionate, al punto che i migranti erano costretti a spartirsi un bicchierino da caffè pieno d’acqua in dieci

Personale della Squadra Mobile della Questura di Messina e del G.I.C.O. - Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza di Messina, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Catania e Siracusa, nell’ambito delle attività investigative connesse allo sbarco di migranti giunti a bordo di due motovedette della Guardia Costiera (179 persone soccorse in acque internazionali e 5 cadaveri) nella mattinata del


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