Sono sopravvissuti grazie ad un dattero al giorno, tra quelli che una delle donne aveva portato con sé: di questo si sarebbero nutriti per oltre 15 giorni i 28 migranti sbarcati lunedì scorso a Pozzallo e che hanno visto la morte di fame e sete di sei tra loro, tra cui due bambini di 1 e due anni di età.
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