Rinviati a giudizio con le accuse di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio ma cade l'accusa di associazione a delinquere: l'inchiesta scaturita dall'operazione "Malebranche", che ipotizzava nell'Agrigentino l'esistenza di un'organizzazione che avrebbe orchestrato una serie di operazioni di bancarotta legate al gruppo Pelonero, approda in aula per il processo. Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto
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