Era il 16 gennaio di un anno fa. L'ultimo stragista di Cosa nostra si trovava in una clinica di Palermo per essere sottoposto a una terapia per un grave tumore. Il Ros aveva trovato Matteo Messina Denaro, potente boss mafioso, reso più vulnerabile dal suo tumore, seguendo la serie di ricoveri e prestanome, interrompendo una trentennale latitanza dorata e protetta.
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