Un contributo a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto presente nelle abitazioni siciliane. L’assessorato regionale dell’Energia, attraverso il dipartimento Acqua e rifiuti, ha pubblicato l’avviso del valore di oltre 1,4 milioni di euro, a valere sul Programma di azione e coesione (Programma operativo complementare) 2014/2020, con l’obiettivo di incentivare privati e condomìni a bonificare le unità immobiliari in cui è presente questo materiale altamente nocivo per la salute e per l’ambiente.
Le domande vanno presentate esclusivamente online attraverso l’apposita piattaforma (www.bandoamianto.regione.sicilia.it) che sarà attiva dalle 12 del 27 maggio alle 12 del 5 settembre. Il contributo è pari all’80% dei costi effettivamente sostenuti, fino a un massimo di 5 mila euro. Nel caso di interventi condominiali, invece, il finanziamento non potrà essere superiore a 2.500 euro per unità immobiliare, entro un limite massimo di 30 mila euro per tutto l’edificio.
«Con questo incentivo economico – sottolinea l’assessore all’Energia Francesco Colianni – assicuriamo un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che vogliono rendere sicura la propria casa ed eliminare definitivamente il rischio legato alla presenza di materiali e manufatti contenenti amianto. Allo stesso tempo garantiamo uno smaltimento dei rifiuti in linea con tutte le normative vigenti, quindi nel pieno rispetto dell’ambiente. Sono convinto che molti siciliani sapranno approfittare di questa straordinaria opportunità».
La procedura di presentazione delle domande è articolata in quattro fasi: dal 27 maggio sarà possibile inserire i dati preliminari e ottenere così il codice univoco che andrà riportato in tutte le comunicazioni; dall’11 giugno si potrà completare l’istanza e inserire sulla piattaforma la documentazione richiesta dal bando; dalle ore 12 del primo settembre fino alle 12 del 5 settembre scatterà la fase della validazione delle domande (click day) e si passerà quindi all’approvazione e pubblicazione dell’elenco delle istanze ammesse; entro i successivi 150 giorni si dovrà presentare la rendicontazione e la relativa richiesta di pagamento.
I contributi copriranno esclusivamente le spese relative agli interventi eseguiti successivamente all’invio della domanda e che riguarderanno, in particolare, l’elaborazione del Piano di lavoro da presentare all’Asp, l’esecuzione dei lavori di rimozione dei manufatti contenenti amianto, il trasporto e al conferimento dei rifiuti speciali presso impianti autorizzati, l’allestimento del cantiere di lavoro e gli oneri amministrativi o spese tecniche correlate all’esecuzione dei lavori.
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