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Strage di Monreale, c’è un secondo fermato: un 18enne

Il giovane fermato si chiama Samuel Acquisto ed è accusato, in concorso con altri, del reato di strage

Secondo fermo per la strage di Monreale (Palermo) che nella notte di sabato 26 aprile era costata la vita a tre giovani e il ferimento di altri due: un diciottenne dello Zen è finito al carcere di Pagliarelli con l’accusa di avere guidato una delle moto da cui sono partiti i colpi sparati ad alzo zero e ad altezza d’uomo tra la folla di giovani assiepati per una normale serata di movida in via Benedetto D’Acquisto. I carabinieri, che conducono le indagini, ieri pomeriggio hanno individuato la moto utilizzata dal gruppo di persone – tra cui ci sarebbe stato Salvatore Calvaruso, 19 anni, il primo dei fermati – che hanno scatenato la notte di follia, uccidendo i venticinquenni Massimo Pirozzo e Andrea Miceli e il cugino di quest’ultimo, Salvatore Turdo, di 23 anni. Prima che i militari, giunti in forze allo Zen, andassero ad arrestarlo, il sospettato si è consegnato, presentandosi in caserma assieme al legale di fiducia.

Il giovane fermato si chiama Samuel Acquisto ed è accusato, in concorso con altri, del reato di strage. Gli investigatori dell’Arma, ieri pomeriggio, hanno individuato nel quartiere Zen il motociclo (una BMW Gs, nera) utilizzato da alcuni dei giovani che la scorsa domenica, a Monreale, hanno esploso decine di colpi di pistola sulla folla, uccidendo tre coetanei e ferendone gravemente altri due.Mentre erano in corso gli accertamenti tecnici sul motociclo (una BMW GS) da parte dei Carabinieri della sezione Investigazioni Scientifiche, il 18enne – hanno reso noto i carabinieri in una nota stampa – si è consegnato agli inquirenti, accompagnato dal proprio legale di fiducia. Al termine dell’interrogatorio, il pm ha disposto il fermo e l’indagato è stato trasferito al carcere di Pagliarelli. Secondo il provvedimento di fermo – disposto dalla procura che coordina le indagini – Acquisto avrebbe, in concorso con altri non ancora identificati, istigato Salvatore Calvaruso a sparare colpi di pistola ad altezza uomo in strada dove si trovavano oltre cinquanta persone. Il diciottenne fermato avrebbe inoltre avrebbe assistito Calvaruso durante la sparatoria, “compiendo atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità”.

Secondo i pm che hanno disposto il fermo del diciottenne Samuel Acquisto, con l’accusa di concorso in strage, sostengono che gli indizi raccolti consentono di affermare “con certezza” che Acquisto sia uno dei soggetti del gruppo palermitano che a seguito della lite scoppiata la notte del 26 aprile culminata in una sparatoria in seguito alla quale sono morte 3 giovani di Monreale.

Tra gli elementi raccolti dagli investigatori dei carabinieri – oltre l’esame dei tabulati telefonici che piazzano la sua utenza nella zona della strage – ci sono i filmati degli impianti di videosorveglianza che immortalano l’indagato alla guida della Bmw gs durante tutte le fasi della lite, della sparatoria e della fuga; le dichiarazioni spontanee del primo indagato, Salvatore Calvaruso e di 8 persone informate dei fatti che hanno riconosciuto Acquisto come uno di quelli che avrebbe aperto il fuoco quella notte.


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