I carabinieri della compagnia di Patti hanno arrestato, nella flagranza del reato di truffa aggravata resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un 36enne ed un 46enne catanesi che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbero contattato telefonicamente un’anziana di Patti riferendole che alcuni parenti sarebbero strati trattenuti in caserma per cause giudiziarie e che servivano denaro o preziosi necessario per la cauzione.
Ad operare sono stati i militari di Patti, Raccuja e Gioiosa Marea che, intervenuti nelle vicinanze dell’abitazione della vittima sono riusciti a bloccare uno dei due malviventi, trovato con addosso diversi preziosi, quali anelli, orecchini, bracciali e altro ancora, nonché 1.950 euro in banconote di vario taglio. Poco distante, i militari hanno individuato a bordo di un’auto il presunto complice che, vistosi braccato dalle pattuglie con il verosimile intento di darsi alla fuga, ha accelerato repentinamente investendo un militare, rimasto ferito.
L’uomo è riuscito ad allontanarsi e, poco dopo, abbandonata l’autovettura, si è dileguato. E’ stato rintracciato mentre si nascondeva all’interno di un edificio abbandonato non molto distante dal luogo dell’evento. I due presunti truffatori sono stati pertanto condotti in caserma e, una volta formalizzato l’arresto, uno è stato condotto al carcere di Barcellona P.G. mentre l’altro è stato ristretto agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni