Un’esplosione sott’acqua mentre i sommozzatori cercavano di tagliare il boma dell’albero del Bayesian: è l’ipotesi su cui stanno lavorando gli uomini della Guardia costiera di Palermo, delegati dalla procura di Termini Imerese (Palermo), dopo l’incidente che ieri ha provocato la morte di Robcornelis Maria Huijben Uiben, di 39 anni.
L’area è stata sequestrata e le operazioni di recupero dello yatch sono state sospese. Il sub si era immerso nelle acque di Porticello (Palermo), dove giace, a 49 metri di profondità, il relitto del veliero del miliardario americano Micke Lynch.
Hujiben era con un collega e, visto che lo smontaggio del boma non era riuscito, aveva deciso di passare al taglio, aiutandosi col cannello di una fiamma ossidrica: lo scoppio, causato dal malfunzionamento del cannello o da altri guasti da individuare, avrebbe provocato il distacco di un pezzo di metallo che ha colpito l’operatore, uccidendolo.
L’ipotesi, suffragata dalle immagini che vengono realizzate per documentare il recupero dell’imbarcazione colata a picco nella notte del 19 agosto scorso, dovrà essere confermata dall’autopsia, in programma nei prossimi giorni all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo.
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