Era stato ricoverato all’ospedale Guzzardi di Vittoria dal 20 febbraio al 3 marzo, per un problema di diverticolite, e poi trasferito a Ragusa in Cardiologia supponendo problemi cardiologici. Era stato operato a Ragusa all’addome, ma, a distanza di qualche giorno dall’intervento, era peggiorato, morendo all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa il 12 marzo scorso. La famiglia di Giuseppe Guastella, 39 anni, di Comiso, nel Ragusano, ha presentato un esposto attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Tommaso Tamburino del foro di Catania, per fare chiarezza sulle cause della morte e per chiedere di verificare se possa essersi trattato di un caso di malasanità.
Dopo quasi due mesi, con il corpo dell’uomo ancora all’obitorio, è stata fissata la data dell’incidente probatorio per il conferimento, ai tecnici incaricati dal Tribunale, dell’incarico per effettuare l’esame autoptico. La nomina verrà effettuata dal gip, Ivano Infarinato, su richiesta della procura – l’inchiesta viene seguita dal sostituto Ottavia Polipo – e sarebbero una trentina le persone a vario titolo indagate, entrate professionalmente in contatto con Guastella. La nomina è fissata per il 19 maggio alle ore 11. Saranno tre i tecnici indicati dal gip; il medico legale Francesca Berlich, il cardiologo Eugenio Vinci e il chirurgo Giovanni Lidestri. Ancora non sono noti i nomi dei consulenti di parte.
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