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Accerchiata e minacciata da un branco di ragazze a Licata, due denunciate

La giovane avrebbe notato un assembramento di ragazze che, senza alcun motivo apparente, hanno cominciato ad importunarla rivolgendole frasi ingiuriose e addirittura minacce di morte. Poi, l’aggressione fisica

La polizia è riuscita, al momento, a individuare solo due ragazze ventenni del “branco” che ha aggredito a Licata una giovane in pieno giorno e in strada. Un violentissimo pestaggio in piena regola iniziato con degli insulti molto pesanti per poi passare dalle parole ai fatti. Una giovane ragazza, in sede di denuncia, ha raccontato ai poliziotti del commissariato di Licata di essere rimasta vittima di un episodio di inaudita violenza mentre camminava in una strada del centro. Avrebbe notato un assembramento di ragazze che, senza alcun motivo apparente, hanno cominciato ad importunarla rivolgendole frasi ingiuriose e addirittura minacce di morte. Poi, l’aggressione fisica: la vittima è finita rovinosamente sul selciato ma è riuscita a trovare le forze per rialzarsi e fuggire trovando rifugio all’interno di un negozio.

Visibilmente terrorizzata ha chiesto aiuto al titolare che, capendo la gravità della situazione, le ha consentito di nascondersi nel retrobottega, in una stanza non accessibile al pubblico. Poco dopo una delle ragazze del “branco” è entrata nel negozio, alterata e armata di bastone, intimando al commerciante di indicare il luogo esatto in cui la vittima dell’aggressione si era nascosta. Ma l’esercente si è opposto riuscendo a farla desistere. E così la ragazza violenta si è allontanata insieme alle altre complici. Il negoziante ha chiamato la polizia che è arrivata in pochi minuti. Delle ragazze, tuttavia, nessuna traccia ma, grazie alle testimonianza di chi ha assistito alla scena e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, il personale del commissariato è riuscito ad individuare due delle presunte responsabili che sono state segnalate all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate. Sono in corso ulteriori indagini per individuare le altre giovani protagoniste della brutale aggressione e un eventuale movente. La vittima, nel frattempo, è stata portata in ospedale: ha riportato ferite gravi giudicate guaribili in 30 giorni.


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