Davanti al gip di Palermo, in sede di interrogatorio di garanzia, ha fatto scena muta. Intorno alle 11 di stamane, Andrea Bonafede che ha prestato la sua identità a Matteo Messina Denaro, consentendogli di fare una vita più o meno normale, di acquistare una casa, di comprare un'auto e di sottoporsi alle cure chemioterapiche presso una clinica privata del capoluogo
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