“La sanità a Palermo vive una delle sue peggiori stagioni, questi tre anni di pandemia hanno acuito le mancate risposte ai bisogni di salute già esistenti. Oggi quello alla salute non è più un diritto costituzionalmente garantito ma un diritto finanziariamente condizionato, legato, cioè, alla quota di risorse che ciascuna famiglia è in grado di destinare dal proprio bilancio familiare”.
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