Cinque in carcere e otto agli arresti domiciliari. Questi i provvedimenti cautelari emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Reati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In carcere sono finiti: Rosolino Rizzo (nato a Cerda), Pino Rizzo (nato a Collesano),
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