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Congresso Pd Sicilia: Li Calzi eletta presidente, Barbagallo proclamato segretario all’unanimità

In platea, tra gli altri, i deputati regionali Dem Dario Safina, Nello Dipasquale e Valentina Chinnici, i parlamentari nazionali Giuseppe Provenzano, Giovanna Iacono e Maria Stefania Marino

Questa mattina, a Palermo, il commissario per il congresso Nico Stumpo ha dato il via ai lavori del VI Congresso regionale del Pd Siciliano.

Come primo atto il commissario Stumpo ha proposto all’Assemblea Cleo Li Calzi, per il ruolo di presidente, candidatura sostenuta da una raccolta di firme. Con il voto unanime e palese dell’Assemblea regionale, Cleo Li Calzi è stata eletta presidente. Ed è la prima donna a ricoprire questo ruolo nel partito democratico siciliano.

“Ringrazio tutte e tutti – ha detto la neo presidente al momento dell’insediamento – e dico da subito che questa assiste è il cuore pulsante della nostra comunità. Sono onorata e sento tutta la responsabilità, vi garantisco che la rigenerazione del Pd partirà da subito, con i nostri lavori”.

Proseguendo con gli adempimenti statutari, la presidente ha poi proclamato all’unanimità Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico siciliano. Mentre Alfredo Rizzo, indicato dal segretario regionale, è stato eletto all’unanimità nel ruolo di tesoriere. Valentina Chinnici è la nuova vicesegretaria del Pd Sicilia.

Infine sono stati eletti i componenti nella nuova Commissione regionale di garanzia: Giacomo Torrisi e gli avvocati Giovanni Panepinto, Vanessa Greco, Claudia Bonaventura, Francesco Stornello, Stefania Cageggi e Salvatore Maria Cusenza.

“Il partito è qui oggi. Tradizionalmente – ha detto in apertura del suo intervento Barbagallo, dopo aver ringraziato il commissario per il congresso Stumpo, la segretaria nazionale Elly Schlein e il responsabile nazionale organizzazione Igor Taruffi e l’ex presidente della commissione regionale di garanzia, Filippo Marciante – i congressi in Sicilia hanno avuto sempre momenti di tensione, però dopo la tensione il Pd deve ripartire. Oggi il partito è certificato, rinnovato, con tanta presenza di giovani e di nuovi mondi, al confine con Pd, che non hanno mai avuto modo di iscriversi. C’è una nuova ripartenza che guarda alla società civile, al mondo dell’associazionismo e alle forze fresche che ci sono nell’isola”.

“Il Pd in Sicilia – ha proseguito – deve affrontare una sfida decisiva: rinnovarsi davvero per tornare a essere credibile. Basta con l’immagine di un partito chiuso, autoreferenziale e scollegato dalla vita reale delle persone. Il Pd siciliano è soprattutto il partito di Pio La Torre e di Pier Santi Mattarella. La priorità per noi resta sempre la lotta e il contrasto alla mafia”. “Di fronte alla crescita di sovranismi e autoritarismi – ha aggiunto – rilanciamo l’impegno per un partito inclusivo, giusto e femminista, che metta al centro pace, cura delle persone e del pianeta”.

In platea, tra gli altri, i deputati regionali Dem Dario Safina, Nello Dipasquale e Valentina Chinnici, i parlamentari nazionali Giuseppe Provenzano, Giovanna Iacono e Maria Stefania Marino.

Presenti anche: Nuccio Di Paola, coordinatore regionale del M5S; Fabrizio Micari di Italia Viva; il segretario regionale di Sinistra Italiana, Pierpaolo Montalto; Antonella Ingianni, co portavoce di Europa Verde; il coordinatore regionale di Controcorrente Gandolfo Lo Verde; Angela Biondo della segreteria regionale della Cgil Sicilia, Giuseppe Montemagno di Arci Sicilia, Tommaso Castronovo di Legambiente.


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