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Contrabbando, truffa da 4 milioni di litri di gasolio a Licata

I militari della Guardia di finanza hanno sequestrato 1,2 milioni di euro a un'azienda attiva nel settore della commercializzazione dei carburanti

I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Porto Empedocle e i militari della Guardia di finanza di Agrigento hanno sequestrato 1,2 milioni di euro a un’azienda attiva nel settore della commercializzazione dei carburanti.

La titolare della ditta e il marito, quest’ultimo gestore di fatto dell’attività commerciale, mediante l’utilizzo di documentazione falsa, tra cui libretti “Utenti motori agricoli” intestati ad agricoltori ignari, fatture e documenti di trasporto, avrebbero svincolato irregolarmente circa 4.400.893 litri di gasolio in regime agevolato per uso agricolo, alimentando così il mercato di contrabbando.

Dall’attività di verifica fiscale, scaturita a seguito di una specifica analisi svolta, mediante l’utilizzo di moderne banche dati, dal Reparto Antifrode e Analisi dei Rischi dell’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle, è emerso che nel periodo 2013-2018 la società ha utilizzato indebitamente 62 libretti Uma, emesso 4.517 fatture e altrettanti documenti di trasporto falsi.

L’operazione, che si è avvalsa del supporto del cane (cash dog) utilizzato dai militari della Guardia di finanza per le perquisizioni alla ricerca di denaro contante presumibilmente occultato dagli indagati nei locali in loro possesso, assoggetterà al sequestro 8 conti correnti, 5 conti deposito e titoli, 4 abitazioni, 18 terreni, un’autovettura e una moto.


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