Si sbriciola un pezzo del costone roccioso del monte Pellegrino, il promontorio che domina Palermo. Tanta paura all’Addaura, borgata marinara del capoluogo siciliano molto abitata e frequentata, ma nessun danno a persone, visto che la zona del crollo è isolata.
L’episodio è comunque inquietante, perché da sempre i crolli sul monte, nell’area dell’Addaura e di Mondello, creano apprensione. I piani di messa in sicurezza del Pellegrino vengono portati avanti con lentezza, data la loro onerosità, e a lungo la via Monte Ercta, una delle strade di accesso al Santuario di Santa Rosalia, patrona di Palermo, è stata chiusa al traffico per il pericolo di caduta massi. Sul posto oggi sono andate alcune squadre dei vigili del fuoco, che per sicurezza hanno esplorato l’area del crollo, per verificare se ci fossero persone coinvolte.
In campo dunque i Nuclei speleo alpino fluviale (Saf), Sistemi aerei a pilotaggio remoto (Sapr, che usa i droni) e Topologia applicata al soccorso (Tas). Sul posto anche i ranger del Parco della Favorita e Monte Pellegrino e i tecnici comunali.
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