L'ultimo caso riguarda un cucciolo di delfino 'stenella coeruleoalba' che il team del museo di storia naturale di Comiso guidato da Gianni Insacco, ritiene presenti "ancora le pieghe fetali sulla pelle e segni dei denti dei propri simili - piccole striature parallele - che hanno provato a mantenerlo in vita sorreggendolo in superficie per farlo respirare". Gli altri delfini avrebbero
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