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Discarica Bellolampo a Palermo chiusa ad altri Comuni

Lo ha comunicato il sindaco di Palermo al termine di un incontro con i sindacati della Rap, che hanno revocato lo stato di agitazione

La discarca di Bellolampo, a Palermo, non sarà aperta al conferimento di rifiuti di altri Comuni. Lo conferma il sindaco metropolitano di Palermo, Roberto Lagalla, al termine di un incontro con i sindacati della Rap, l’azienda per la raccolta dei rifiuti del capoluogo, che hanno revocato lo stato di agitazione. “Dopo le perplessità espresse dalla stessa amministrazione comunale e dopo le nostre preoccupazioni sui rischi economico-finanziari e organizzativi di tale concessione – affermano le segreterie aziendali della Fp Cgil, della Fit Cisl, della Uiltrasporti e della Fiadel – il parere dell’Arpa giunto nella serata di ieri ha tagliato la testa al toro. Al momento infatti si registra l’impossibilità di avviare operazioni di conferimento da altri comuni; prima Rap deve risolvere alcune problematiche di natura tecnica”.

Al centro dell’incontro c’era proprio lo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali aziendali dopo che era circolata la notizia di un’eventuale apertura dei cancelli della discarica di Bellolampo ad alcuni comuni della provincia di Palermo. Proseguono i sindacati: “La Regione dia una volta e per tutte la data reale della consegna del primo lotto della settima vasca, le responsabilità di altri non possono ricadere su azienda e lavoratori, come già accaduto negli anni precedenti con la vicenda dei cosiddetti extracosti sostenuti dall’azienda e dal comune di Palermo”. “Ho sempre chiarito – ha detto dal canto suo Lagalla – che, da sindaco della Città Metropolitana, non avrei rilasciato un’ordinanza senza il parere favorevole dell’Arpa, necessario per un eventuale conferimento dei rifiuti da parte di altri Comuni, coerentemente con quanto fatto lo scorso mese di luglio con l’ordinanza firmata per l’abbancamento nella quarta vasca fino al prossimo 26 gennaio, propedeutica anche a liberare i piazzali della discarica, occupati dagli scarti. Nella relazione dell’Arpa, ricevuta nella serata di martedì 29 novembre, vengono messi in evidenza alcuni problemi che persistono nella discarica, quali la presenza dei rifiuti nei piazzali di Bellolampo. Pertanto, chiederò subito dei chiarimenti all’azienda, ma al momento, visti i rilievi esposti dall’Arpa, è con senso di dovere e responsabilità che invierò una nota nella quale specifico che mi trovo impossibilitato a firmare un’ordinanza che permetta di accogliere altri rifiuti provenienti da altri Comuni”.


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