Un agente penitenziario è rimasto ferito nel carcere Ucciardone di Palermo nella coluttazione con un detenuto.
“Ormai prestare servizio alla 9^ sezione è come passare da un girone dantesco”, commenta Gioacchino Veneziano Segretario Generale della Uila Polizia Penitenziaria della Sicilia. “E’accaduto ieri sera verso le 20 – racconta il sindacalista Uil – quando un detenuto con problemi mentali ristretto alla nona sezione, mentre si recava in infermeria ha cercato di eludere la vigilanza per provocare un alterco con un altro recluso, ma nel momento in cui i colleghi hanno cercato di bloccarlo, lo stesso con una mossa fulminea ha colpito un poliziotto ferendolo alla testa al braccio. Il collega risulta essere un sindacalista della Uil – prosegue il leader regionale della Uil di settore – e ha preferito recarsi al pronto soccorso del Buccheri La Ferla (dove gli hanno diagnosticato un trauma cranico, e trauma contusivo all’arto inferiore destro, con 4 giorni di prognosi salvo complicazione) con la propria auto, rifiutando di essere accompagnato con l’auto di servizio per evitare di abbassare ancora di più i livelli di sicurezza al carcere di Ucciardone”.
“Speriamo come annunciato dal Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia Nordio Presidente Giusi Bartolozzi in una riunione sindacale – conclude Gioacchino Veneziano della Uila Penitenziaria Sicilia – di avere più posti nelle Rems, atteso che la chiusura della nona sezione senza altri posti disponibili nelle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, significherebbe per la Uilpa Polizia Penitenziaria spostare il problema dei detenuti psichiatrici in altre carceri, quindi ad altri lavoratori della polizia”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni