"Non ci dobbiamo dimenticare che i comunisti mangiano i bambini". Arriva dal secolo scorso una delle bufale più grosse della propaganda politica. E più efficaci, a giudicare dalla sua persistenza: a pronunciarle in questo secolo è stato un consigliere comunale di Mazara del Vallo nel corso di un dibattito consiliare sulla cancellazione dei nomi di protagonisti del fascismo dalle targhe
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