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Il M5S si riorganizza in Sicilia, prima riunione in presenza con tutti i coordinatori provinciali

Ad organizzare l’incontro avvenuto in queste ore è il coordinatore regionale Nuccio Di Paola: “Sicilia, regione più penalizzata dal Decreto Precariato di Meloni e soci. Il 17 giugno tutti a Roma per dire #BastaVitePrecarie”.

Il Movimento 5 Stelle Sicilia è al lavoro sulla nuova organizzazione territoriale alla luce del nuovo assetto fortemente voluto dal Presidente nazionale del M5S Giuseppe Conte. A questo proposito in queste ore il coordinatore regionale Nuccio Di Paola ha incontrato i nuovi coordinatori provinciali.

La prima riunione in presenza ha avviato l’istruttoria per la piena operatività dei gruppi territoriali che partiranno a breve mentre nei prossimi giorni continueranno ulteriori incontri e momenti di confronto con i consiglieri comunali, i sindaci, la deputazione e i cittadini attivi. Alla riunione ha preso parte in collegamento anche la già senatrice Nunzia Catalfo, firmataria della prima proposta che è divenuta legge, sul reddito di cittadinanza.

“La Sicilia – spiega Nuccio Di Paola – è e rimane la locomotiva per il Movimento 5 Stelle a livello nazionale, grazie al grande lavoro fatto a tutti i livelli e alle risposte concrete che quotidianamente proviamo a dare ai cittadini. Quello che mancava però era una struttura ben definita che agevola il coordinamento con i territori e adesso siamo al lavoro per metterla nero su bianco. Proprio insieme ai nuovi coordinatori stiamo organizzando inoltre la partecipazione di quanti più siciliani possibile alla manifestazione a Roma del 17 Giugno #BastaVitePrecarie. Lo scorso 1° maggio infatti il Governo Meloni, in barba alla Festa del Lavoro, ha approvato un Decreto Precariato che disegna la nuova Italia dei contratti a tempo determinato, spesso di un mese o di una settimana, l’Italia dei voucher, l’Italia in cui per i giovani diventa impossibile programmare l’acquisto di una casa, cullare il sogno di avere una famiglia. Un decreto che metterà in ginocchio il già grave quadro occupazionale della Sicilia. Proprio per queste ragioni contiamo su una partecipazione capillare dei siciliani. Chi volesse prendervi parte potrà farlo tranquillamente compilando un form on line che si può trovare sui nostri canali o rivolgersi ai nostri coordinatori”.


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