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Processo “Mani in pasta”: condanne per due secoli a 30 imputati, colpite le famiglie dei Fontana e dei Ferrante. Tutti i nomi

I condannati dovranno risarcire le associazioni che si erano schierate, come parte civile, al fianco delle vittime delle estorsioni

Il gup di Palermo Simone Alecci ha condannato a pene complessive di poco inferiori ai due secoli di carcere trenta imputati, assolvendone altri 36, nel processo denominato "Mani in pasta", riguardante le cosche mafiose della zona costiera di Acquasanta e Arenella, nel capoluogo siciliano. Colpite duramente - nonostante il rito abbreviato, che dà diritto a uno sconto di pena di un terzo


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