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Sono 7.100 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia, un’altra settimana in arancione

Di questi sono 1.456 i positivi ricoverati con sintomi nei vari reparti ordinari Covid, mentre sono 145 le persone in terapia intensiva con 7 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore

Sono 7.100 i nuovi positivi al Covid 19 in Sicilia nelle ultime 24 ore su 45.661 tamponi tra rapidi e molecolari analizzati. È quanto emerge dal bollettino giornaliero emesso dal Ministero della Salute. Sale così a 606.169 il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza, mentre sono 231.716 gli attuali positivi sull’isola (2.137 in più rispetto a ieri).

Di questi sono 1.456 i positivi ricoverati con sintomi nei vari reparti ordinari Covid, mentre sono 145 le persone in terapia intensiva con 7 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. Rispetto a ieri si contano 5.474 nuove persone dimesse o guarite per un totale di 366.029 dall’inizio dell’emergenza, mentre purtroppo si registrano altri 47 decessi (8.424 il totale).

Su quest’ultima voce la Regione Siciliana comunica che sul numero complessivo dei casi confermati comunicati in data odierna, n. 558 sono relativi a giorni precedenti al 25/01/22; i decessi riportati oggi sono avvenuti: N. 1 IL 28/01/22 – N. 9 IL 27/01/22 – N. 27 IL 26/01/22 – N. 1 IL 24/01/22 – N. 3 IL 23/01/22 – N. 1 IL 22/01/22 – N. 2 IL 21/01/22 – N. 1 IL 20/01/22 – N. 1 IL 28/12/21 – N. 1 IL 06/12/21.

I 7.100 nuovi positivi sull’isola sono così suddivisi nelle varie province: Palermo 1587, Catania 1602, Messina 933, Siracusa 998, Ragusa 835, Trapani 504, Agrigento 453, Caltanissetta 588 ed Enna 158.

Non dovrebbero esserci cambi di colore delle Regioni dopo il monitoraggio settimanale della Cabina di Regia di oggi. Stando alla tabella degli indicatori decisionali al vaglio dei tecnici, a quanto si apprende, nessuna Regione supera le diverse soglie di rischio dei ricoveri per passare dal bianco al giallo, dal giallo all’arancione o dall’arancione al rosso. Salvo sorprese dell’ultimo minuto, dovrebbero quindi restare in zona bianca Basilicata, Molise e Umbria; in zona gialla sono Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Sardegna, Toscana e Veneto; in zona arancione Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle Aosta; nessuna in zona rossa. Complessivamente il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 16,7%, quello in area medica al 30,4%.

Quanto alle incidenze, la più alta si registra nella PA di Bolzano (3.258,5 casi per centomila abitanti), seguita da Emilia Romagna (2.732,8), PA di Trento (2.637,2), Veneto (2.518) e Liguria (2.467,2). La più bassa in Calabria (541,3) e Sardegna (554,4).


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