“….. 3gr. 20 euro – 5gr. 30 euro – 10 gr. 50 euro”: quando i messaggi del 34enne appena fermato sono apparsi sul suo cellulare, i carabinieri della stazione di Nicolosi, nel Catanese, hanno capito di aver fatto centro: erano riferimenti a cessione di droga, attraverso comunicazioni in codice relative a quantità e prezzi, e confermavano la fiorente attività di spaccio, messa in piedi dall’uomo e da un diciottenne poi arrestati in flagranza di reato. I due, residenti a San Giovanni La Punta e Mascalucia, già gravati da precedenti penali, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, erano a bordo di un motociclo 150 diretto a Mascalucia. Vedendo i carabinieri si sono subito mostrati nervosi e impacciati: fatto accostare lo scooter, i militari hanno chiesto loro i documenti di identità e quelli del motorino, ma poiché entrambi continuavano a mostrare chiari segnali di agitazione, l’equipaggio ha deciso di sottoporli a perquisizione.
Il motivo del loro atteggiamento così guardingo è stato presto svelato: nella tasca posteriore dei pantaloni del 18enne è stata, infatti, scovata una dose di cocaina, mentre il 34enne aveva con sé ben 590 euro, suddivisi in banconote di vario taglio, dei quali, però, non riusciva a fornire giustificazione. La perquisizione estesa al motociclo condotto dal più giovane dei due, ha poi consentito di recuperare altre 7 dosi di cocaina, abilmente nascoste nel vano sottosella. La misura cautelare è stata convalidata, e adesso i due sono ai domiciliari.
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