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Termini Imerese, si parla di Piazza Armerina medievale al corso di archeologia

Nell’ultimo ventennio una serie di scoperte archeologiche ha accresciuto notevolmente le conoscenze relative alla città e al territorio di Piazza Armerina

Si terrà sabato 3 dicembre 2022 alle 16,30 la lezione del corso di Archeologia Medievale promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, il Museo Civico, l’Università Popolare Termini Imerese e la Parrocchia San Nicola di Bari. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “Da Iblatasah a Piazza Armerina. Archeologia e storia nel Medioevo” sarà tenuta da Paolo Barresi, docente di Archeologia Classica, presso l’Università degli Studi di Enna “Kore”.

L’incontro si terrà al Museo Civico, in via Marco Tullio Cicerone a Termini Imerese. Il Corso prevede 9 lezioni e 6 visite guidate. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni: BCsicilia, Via Ospedale Civico, 32 – Termini Imerese Tel. 346.8241076 – Email: terminiimerese@bcsicilia.it. Facebook: BCsicilia.

Nell’ultimo ventennio una serie di scoperte archeologiche ha accresciuto notevolmente le conoscenze relative alla città e al territorio di Piazza Armerina. Anzitutto, la fase medievale della villa del Casale, già nota dagli scavi Gentili degli anni ’50 e Carandini negli anni ’70, si è rivelata non limitata alla sola estensione della villa tardoantica, ma risulta ora interessare anche ampi settori a Sud, Est e Nord di essa. Una prima campagna di scavi tra 2004 e 2005, condotta dalla Soprintendenza di Enna e dall’Università di Roma La Sapienza con fondi POR, ha condotto alla scoperta di un esteso tratto di abitato con resti di case risalenti a due fasi, di X-XI e XI-XII secolo. Nella stessa area a Sud della Villa del Casale, in successive indagini dell’Università di Roma e dell’Università Kore di Enna, tra 2006 e 2014, è stato scoperto un impianto termale tardo antico, dove in età medievale fu inserita una fornace per la ceramica. Altre indagini all’interno della villa, durante i recenti lavori per la sostituzione della copertura, hanno consentito di conoscere meglio i pozzi e silos medievali ricavati entro i pavimenti antichi, in seguito riempiti con materiali di scarto; a Nord, un’ulteriore campagna di scavo della Soprintendenza di Enna ha scoperto un altro settore dell’abitato medievale. Sono così emersi nuovi problemi e nuove interpretazioni, relativamente ai dati delle fonti storiche e delle tradizioni locali riguardanti il sito di Iblatasah, menzionato da Idrisi, la Placea dei documenti medievali, e l’odierna Piazza Armerina, fondata nel 1163: la colonia “lombarda” e il suo rapporto con gli elementi preesistenti viene ad essere così considerata sotto una nuova luce.

Paolo Barresi è professore associato di Archeologia Classica presso l’Università Kore di Enna. Specializzato presso la Scuola Italiana di Archeologia di Atene, dottorato presso l’Università di Roma La Sapienza, è stato responsabile sul campo degli scavi archeologici condotti nel settore a Sud della Villa del Casale di Piazza Armerina dal 2004 al 2014 sotto la direzione del prof. Patrizio Pensabene dell’Università di Roma La Sapienza. Si è occupato dello studio dei mosaici della villa del Casale, di problemi di finanziamento delle architetture antiche in Asia Minore, di studio della tecnica di progettazione architettonica e musiva in età classica.


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