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Ancori roghi in Sicilia, fiamme nella discarica di Bellolampo e nel Parco archeologico di Segesta

Fiamme anche nella frazione di Altofonte, dove brucia un bosco in una zona dove si trovano anche alcune abitazioni

Ancori roghi nei dintorni di Palermo, dopo le ore drammatiche per la città assediata dal fuoco. Sono ancora attivi fronti di San Martino delle Scale, frazione collinare di Monreale, e di Capaci, sul litorale Nord, e a Torretta, paese dell’entroterra sulla stessa costa. Fiamme anche nella frazione di Altofonte, dove brucia un bosco in una zona dove si trovano anche alcune abitazioni. Non ancora domato l’incendio che da lunedì notte arde nella discarica di rifiuti di Bellolampo.

“Le fiamme divampate ieri sera non hanno risparmiato neppure il Parco archeologico di Segesta. Da una prima ricognizione, per fortuna, è stato possibile verificare che non sussistono danni ai siti monumentali: il tempio, il teatro e la casa del Navarca sono rimasti illesi. Ma se, come sembra, il rogo è stato causato da una mano criminale, si tratta di un gesto gravissimo che va condannato con forza perché ha messo a rischio l’incolumità di chi vive nelle zone limitrofe e ha recato un grave danno al nostro inestimabile patrimonio storico-artistico. Mi auguro che si possa risalire al più presto ai responsabili”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’incendio che ieri sera ha colpito il Parco archeologico in provincia di Trapani.

“Grazie a un’attenta programmazione – aggiunge l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – e alle recenti opere di pulitura, scerbatura e potatura abbiamo evitato il peggio. Risultano invece completamente distrutti il punto di ristoro, il corpo di guardia e il deposito vicino al tempio, il blocco dei bagni nei pressi dell’antiquarium e la tettoia delle case rupestri. Quasi tutta la staccionata protettiva della strada che conduce al teatro e le recinzioni di sicurezza sono stati ridotti in cenere, così come i cavi elettrici e i corpi illuminanti nei pressi del teatro. Ci stiamo attivando per un’ulteriore e attenta ricognizione dei danni – conclude il componente della giunta Schifani – anche nell’ottica di porre in sicurezza i percorsi di visita e non compromettere l’imminente stagione teatrale”.


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