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Il via da Monte Jato con “Novecento” di Baricco

Sarà l'Antiquarium Case d'Alia ad ospitare la prima delle cinque creazioni originali, a fruizione gratuita, dedicate all'uomo mediterraneo che fino al 28 agosto saranno ospitate in altrettanti luoghi di pertinenza del Parco di Himera, Solunto e Monte Iato

La storia e l’incanto di luoghi che come scrigni custodiscono la mediterraneità sposano lo spettacolo dal vivo per offrire un intimo accesso all’essenza di siti che si offrono agli spettatori illuminati di una “luce invincibile”, per dirla con Albert Camus.

Nasce così, da un’idea di Aurelio Gatti e Vito Meccio, che ne cura la direzione artistica, la prima edizione di “Visione Meridiana”, un ciclo di cinque creazioni originali che dal 18 al 28 agosto, (ingresso libero fino ad esaurimento posti, prenotazioni whatsapp 3519072781), saranno rappresentate dal vivo, in altrettanti luoghi di pertinenza del Parco di Himera, Solunto e Monte Iato: l’Area archeologica e l’Antiquarium di Solunto a Santa Flavia, l’Area archeologica e Antiquarium di Himera a Termini Imerese, l’Area archeologica di Monte Jato a San Cipirello, il Castello Beccadelli Bologna a Marineo e il Bagno Arabo di Cefalà Diana.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana attraverso il Parco di Himera, Solunto e Monte Iato, diretto da Mimmo Targia, è realizzata dalla Cooperativa Agricantus di Palermo e da Estreusa di Caltanissetta con il sostegno della rete nazionale dei Teatri di Pietra, tutte realtà che vantano una pluriennale esperienza in ambito culturale, nella produzione di spettacoli e nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale attraverso le rappresentazioni dal vivo.

“Visione Meridiana” si articola in un programma plurale, inclusivo, in cui i linguaggi della scena si uniscono e contaminano: il teatro, la danza, la musica, ma anche il canto e il teatrodanza a cui si somma il genius loci di questi siti, capace di trasfigurare contenuti singolari in significati universali, esperienze “private” in vissuto collettivo e plurale.

Si parte giovedì 18 agosto da quella che fu la terra di Sicani ed Elimi, l’Antiquarium Case D’Alia nell’Area archeologica Monte Jato, a San Cipirello, con “Novecento”, testo culto di Alessandro Baricco, portato in scena da Sergio Vespertino con le musiche originali eseguite dal vivo da Pierpaolo Petta.

Nella scenografia minimal firmata da Carlo De Meo, Sergio Vespertino vestirà i panni del personaggio più iconico e amato di Baricco: Danny Boodman T.D. Lemon, il leggendario pianista jazz che non ha mai messo piede sulla terraferma e che decide di vivere in simbiosi con il Virginian, il piroscafo che viaggiava tra l’America e il Vecchio Continente e sul quale è cresciuto.

“L’obiettivo principale di “Visione meridiana” – dice Vito Meccio – è utilizzare l’arte come motore trascinante di un turismo, anche locale, che troppo spesso finisce per ammirare le bellezze del mondo ignorando i grandi tesori culturali di cui la nostra terra è ricca. Gli spettacoli proposti, che non a caso spaziano dalla danza, alla musica al teatro, saranno l’insegna luminosa capace di guidare il pubblico verso il vero obiettivo: restituire vita e visibilità a quei luoghi meravigliosamente unici della provincia di Palermo, con l’augurio che in un futuro prossimo possano finalmente entrare a far parte di quel virtuoso itinerario che ogni anno, da Monreale a Cefalù, accoglie migliaia di turisti”

“Visione Meridiana” prosegue martedì 23 agosto nell’Area archeologica e Antiquarium della greca Himera, a Termini Imerese, con il Giuseppe Milici Quartet e la voce narrante di Sergio Vespertino in “Plays Ennio Morricone”, e mercoledì 24 agosto nel Giardino Castello Beccadelli Bologna di Marineo con la messa in scena de “Il Viaggio del Meschino”, da Gesualdo Bufalino, con Miriam Palma e Nino Giannotta. Venerdì 26 agosto ci si sposta nell’Area archeologica e Antiquarium di Solunto, a Santa Flavia, che ospiterà lo spettacolo di danza “La Lupa” da Giovanni Verga, con le coreografie di Carlotta Bruni eseguite da Lucia Cinquegrana, Polina Lukanska e Matteo Gentiluomo, mentre domenica 28 agosto si conclude al Bagno Arabo di Cefalà Diana, l’unico complesso termale di tipo Islamico in Sicilia dichiarato Patrimonio Unesco, con “PerSéFone” da Ghianni Ritsos, con Elisa Di Dio diretta da Filippa Ilardo.


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