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Migranti: una nuova area accoglienza individuata a Modica

Le spese, comprese manutenzione e utenze, sono a carico della Prefettura che verrà rimborsata con i fondi a disposizione per la gestione dell'emergenza in questione

Immagine di repertorio

Un’area di circa 10.000 metri quadrati nella zona industriale Modica-Pozzallo (ex area Asi), sarà utilizzata come struttura di accoglienza temporanea per migranti. Si tratta di un’area che ha uno spazio di manovra di 9.800 metri quadrati e che è stata ritenuta idonea per ospitare, in caso di emergenza, una struttura temporanea di accoglienza nel caso le strutture già esistenti non riuscissero a fare fronte alle ondate migratorie. Come è noto, nel Ragusano sono 2 le strutture di primissima accoglienza: l’hot spot di Pozzallo e in centro Don Pietro di contrada Cifali, tra i territori di Ragusa e Comiso. La convenzione è stata approntata dalla Prefettura di Ragusa e prevede una concessione a titolo gratuito nell’area in questione. La proprietà delle tre particelle che individuano l’area, pur essendo stata trasferita dall’Asi alla disponibilità del Comune di Modica, a febbraio del 2020, “ancora non è stata trascritta e volturata alla Conservatoria del Registro e al Catasto terreni”.

La decorrenza è immediata e la durata della convenzione, al momento, è fino al 31 dicembre 2023. Il sopralluogo per l’individuazione dell’area era stato effettuato il 28 aprile con personale che fa capo alla struttura del commissario delegato alla gestione dell’emergenza migranti, il prefetto Valerio Valenti che è previsto possa avvalersi della collaborazione – in veste di soggetti attuatori – dei prefetti del territorio in cui si opera. Il verbale nel quale il Comune di Modica prende atto della convenzione (e in cui viene sottolineato che pur essendo un bene nella disponibilità comunale, non è ancora stata effettuata la voltura e la trascrizione), risale al 18 maggio. Alla stipula dell’atto, infatti, la cui bozza reca la data del 19 maggio, è prevista la presenza e la firma del Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, del commissario liquidatore del Consorzio Asi Sicilia Orientale, Giovanni Ilarda, e del Commissario straordinario del Comune di Modica, Domenica Ficano.

Secondo le circolari del Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione) e del Dipartimento di Protezione civile, nelle strutture di emergenza e accoglienza provvisoria delle persone migranti, “dovrà essere fornito vitto, alloggio, vestiario, assistenza sanitaria e mediazione linguistico culturale”. Le spese, comprese manutenzione e utenze, sono a carico della Prefettura che verrà rimborsata con i fondi a disposizione per la gestione dell’emergenza in questione. Da tempo si parlava dell’individuazione di quest’area, ma solo oggi, un atto ufficiale all’Albo pretorio del Comune di Modica, ne certifica la disponibilità.


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