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Morto dopo lungo ricovero in ospedale, indagati 33 medici e infermieri ad Agrigento

La cartella clinica del paziente è incompleta in quanto mancavano "le richieste di consulenza relative al periodo di ricovero nel reparto di medicina interna, necessarie per accertare eventuali responsabilità"

Trentatré indagati per la morte di un cinquantenne avvenuta dopo un lungo ricovero all’ospedale San Giovanni di Dio, il 5 giugno di due anni fa. L’inchiesta della procura ha avuto, nei giorni scorsi, un nuovo impulso con un sequestro disposto dai carabinieri e convalidato dalla procura della Repubblica.

Pietro Bennica morì dopo un ricovero di diverse settimane in cui aveva fatto la spola fra i reparti di medicina interna e cardiologia. L’indagine è stata avviata dopo le denunce dei familiari e la procura ha aperto un’inchiesta per verificare se vi siano state omissioni, negligenze e responsabilità dietro la morte del cinquantenne.

Nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sono stati iscritti 33 fra medici e infermieri di pronto soccorso, cardiologia e medicina interna dell’ospedale di Agrigento. Nei giorni scorsi il pubblico ministero Giulia Sbocchia aveva disposto un sequestro di atti relativi alla cartella clinica che non erano stati acquisiti nell’immediatezza dei fatti. La cartella, in particolare, si presentava incompleta in quanto mancavano “le richieste di consulenza relative al periodo di ricovero nel reparto di medicina interna, necessarie per accertare eventuali responsabilità”.


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