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Omicidio Valguarnera: all’origine lite per un carro di Carnevale (di cinque anni fa)

Tutti i rancori sarebbero partiti circa cinque anni fa da un carro allegorico che Scammacca e Ruisi avevano realizzato per il Carnevale. Scammacca aveva accusato Ruisi di non avere fatto bene il carro e da quel momento erano iniziati battibecchi e scontri verbali

l Carnevale è la festa del divertimento, ma a Valguarnera, nell’Ennese, è stato l’inizio di una tragedia sfociata nella morte di due persone. Mentre proseguono le ricerche di Guglielmo Ruisi, 51 anni, l’uomo sospettato di avere ucciso a colpi di pistola Salvatore Scamacca, 47 anni, freddato ieri mattina nel centro di Valguarnera, emergono i motivi per i quali i due uomini erano in pessimi rapporti ormai da qualche anno e che avrebbero spinto il primo a uccidere Scammacca, che poi, una volta colpito, ha travolto cpn la propria auto un commerciante ambulante ed un’anziana di 86 anni, poi orta in ospedale.

Tutti i rancori sarebbero partiti circa cinque anni fa da un carro allegorico che Scammacca e Ruisi avevano realizzato per il Carnevale. Scammacca aveva accusato Ruisi di non avere fatto bene il carro e da quel momento erano iniziati battibecchi e scontri verbali. A far precipitare gli eventi, però sarebbe stata una lite avvenuta pochi giorni. Ieri mattina, intorno alle 10 i due uomini si sono incontrati davanti ad un bar e sembra siano venuti alle mani. A quel punto Ruisi sarebbe tornato a casa a prendere la pistola e sarebbe andato in via Archimede ad attendere che Scammacca passasse con la sua Fiat Panda, facendo fuoco. Scammacca ha perso il controllo dell’auto, investendo i due passanti, ma sembra che Ruisi si sia avvicinato per sparare ancora una volta e po è fuggito, tra le urla delle numerose persone che si trovavano in quel momento nella centralissima arteria della cittadina. Si attende che venga decisa la data dell’autopsia sul corpo di Scammacca, che lascia la compagna e due figlie, mentre le forze dell’ordine proseguono incessantemente le ricerche del sospettato in tutto l’ennese, ma anche nel nisseno e nel catanese. La Mercedes alla quale era alla guida è segnalata a tutte le forze dell’ordine, ma potrebbe averla ormai abbandonata.


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