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Punta forbici alla gola dei clienti per farsi consegnare l’incasso, tenta 4 colpi: fermato

Al fine di eludere le attività investigative immediatamente avviate, il soggetto aveva tentato di disfarsi degli indumenti indossati durante le tentate rapine, gettandoli dentro un bidone dell’immondizia

La Polizia di Stato di Siracusa ha sottoposto a fermo un cinquantottenne di origini palermitane, gravemente indiziato del reato di tentata rapina aggravata continuata.

Nel pomeriggio del 7 marzo 2024, nell’arco di circa mezz’ora, si verificavano quattro tentate rapine ai danni di esercizi commerciali del centro di Siracusa.

Nello specifico, un soggetto con il volto travisato da passamontagna e armato di forbici, si introduceva all’interno di un supermercato e indirizzando l’oggetto appuntito contro una dipendente, pretendeva la consegna dell’incasso custodito nel registratore. Un collega della cassiera, tuttavia, interveniva e urlando contro il malfattore riusciva a metterlo in fuga.

Nel giro di pochi minuti, altre tre tentate rapine venivano consumate ai danni di tabaccherie presenti nel circondario, con le stesse modalità.

In un caso, il malfattore afferrava alle spalle una cliente intenta a pagare e puntandole le forbici alla gola, intimava alla cassiera di consegnargli il denaro. Anche in questi episodi, le reazioni decise e tempestive degli esercenti mettevano in fuga il reo.

La Squadra Mobile di Siracusa acquisiva nell’immediatezza le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei negozi, la cui attenta disamina permetteva agli investigatori di ricostruire il modus operandi delle singole fattispecie, riconducendole ad un unico autore.

Poche ore dopo, l’uomo veniva identificato e rintracciato all’interno di una comunità ove alloggiava da circa un anno, sita nei pressi degli esercizi commerciali presi di mira.

Al fine di eludere le attività investigative immediatamente avviate, il soggetto aveva tentato di disfarsi degli indumenti indossati durante le tentate rapine, gettandoli dentro un bidone dell’immondizia presente in un’area comune della residenza ove dimorava.

All’esito dell’attività investigativa, il personale della locale Squadra Mobile procedeva al fermo di indiziato di delitto e associava l’uomo nella locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente, in attesa di giudizio di convalida.


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