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Si appropriò dei soldi versati dagli utenti per ottenere il rilascio della carta di identità: condannato ex impiegato comunale

Si tratta della seconda condanna per fatti analoghi che potrebbe precludergli richieste di misure alternative alla reclusione

Tre anni e due mesi di reclusione per l’accusa di peculato: secondo i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, l’ex impiegato del Comune di Licata, Vincenzo Faraca, 72 anni, si appropriò dei soldi – circa 8.000 euro – versati dagli utenti per ottenere il rilascio o il rinnovo della carta di identità. L’indagine è stata avviata dopo le segnalazioni della Corte dei Conti che aveva notato delle discrasie fra le somme che avrebbero dovuto versare i cittadini e quelle che risultavano effettivamente incassate.

L’indagine penale è partita dopo un esposto del dirigente del Comune Vincenzo Ortega che aveva ricevuto le osservazioni della magistratura contabile. Il funzionario, difeso dall’avvocato Antonino Ragusa, rischia di finire in carcere: si tratta, infatti, della seconda condanna per fatti analoghi che potrebbe precludergli richieste di misure alternative alla reclusione. Il pubblico ministero Gianluca Caputo, a conclusione della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione.


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